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venerdì 30 marzo 2012

Verso la conquista del titolo!

Maria ha giocato ieri la semifinale del torneo di Miami battendo la danese Caroline Wozniacki con un punteggio "sofferto" di 4-6  6-2  6-4 aggiudicandosi così un posto in finale che giocherà domani alle ore 18.30 italiane e sarà visibile per noi sul canale Eurosport.
Ecco alcune domande poste a Mary durante la conferenza stampa tenutasi in seguito alla semifinale:

Q.  E' stata una partita dura?
MARIA SHARAPOVA:  Si, assolutamente. Lunga e molto dura. Dopo aver perso il primo set mi sono davvero concentrata e ho cercato di migliorare il mio gioco anche se l'ultimo set, quello decisivo, non è stato proprio una passeggiata.
Però ce l'ho messa tutta cominciando ad essere aggressiva nel mio gioco. Non ho mollato, non mi sono fermata e mi considero fiera della partita giocata.

Q.  Qualche volta una sorta di mobilità ha avuto la meglio su di te durante la partita. Te ne sei resa conto anche tu o è soltanto una nostra idea?
MARIA SHARAPOVA:  Intendi movimenti fuori dal campo?

Q.  Si, movimenti.
MARIA SHARAPOVA:  E' una cosa sulla quale lavoro in continuazione e sto cercando di eliminarla ma è una cosa che ormai fa parte del mio gioco e penso che continuerà a farne parte.
Come sai, molti anni fa, quando giocavo sui campi in terra battuta facendo molta più fatica quindi in un certo senso penso di essere migliorata.

Q.  Pensi di aver avuto un buon servizio come sempre?
MARIA SHARAPOVA:  Beh, come sai, giocando contro una come Caroline non hai la possibilità di vincere tanti punti facili, ti spinge a giocare veramente tanto e questa è una buona cosa ma faticosa. Penso sia meglio concentrarsi sulla partita in se, cercare di fare punto piuttosto che concentrarsi a lanciare molto forte rischiando anche di ricevere risposte ancora più forti. Tutto sommato non mi lamento del mio gioco anche se si può sempre fare meglio.

Q.  Sei arrivata in finale a Miami 3 volte e non sei mai riuscita a vincere. E' una cosa molto strana. Pensi che questa statistica ti aiuterà a dare il meglio per riuscire a smentire questa cosa una volta per tutte?
MARIA SHARAPOVA:  Beh, è già una gran cosa essere in finale ma ovviamente è sempre brutto perdere una finale nonostante faccia parte della carriera di ogni giocatore.
Sono felice di essermi data l'opportunita di provare a cambiare le cose e quindi provare a rimettermi in gioco in finale. Questa volta vincere sarebbe molto importante perchè, come hai detto, sono ormai molti anni che arrivo in finale senza mai riuscire a portare a casa il trofeo. Giocare su questo campo è sempre una fortissima emozione ma vincere significherebbe davvero tanto per me.

Q.  Hai partecipato come spettatore a questo torneo molte volte quando eri molto giocave giusto?
MARIA SHARAPOVA:  Si, era uno dei pochi tornei a cui amavo partecipare. Ho fatto partire la mia famiglia da Bradenton solo per vedere giocare tennisti come Marcelo Rios,Yevgeny Kafelnikov e Monica Seles. Quindi si, praticamente venivo ogni anno.

Q.  Di che età parliamo?
MARIA SHARAPOVA:  Intendi quanti anni avevo?

Q.  Si.
MARIA SHARAPOVA:  Um penso 13, 12, 11. Non sono del tutto sicura ma più o meno intorno a queste età.

Q.  Quindi l'attacco era il principale obbiettivo del tuo schema di gioco?
MARIA SHARAPOVA:  Schema di gioco?  Beh, lei è una che gioca molto, ovviamente ognuno di noi preferirebbe vincere punti facili ma Caroline è una giocatrice che ti spinge a giocare veramente sodo. Riesce a giocare per ore ed è costantemente coerente con il suo gioco. Penso che siano queste le cose che l'hanno fatta rimanere alla posizione numero 1 per così tanto tempo.
Questo non è esattamente il mio gioco. Quando gioco sono piuttosto aggressiva e cerco di esitare il meno possibile. Come sai, durante il primo set non sono riuscito ad essere abbastanza aggressiva e ho perso il set.

Q.  Ti senti proprio una "concorrente". Sembri piuttosto aggressiva. Ci sono per tutti momenti difficili in cui è importante rialzarsi e non cedere. E' una cosa che riesci a fare?
MARIA SHARAPOVA:  Certo, è ovvio. Si tratta di sport. Ci sono giorni in cui ti senti al massimo: ti senti sicura e in ottima forma e altri in cui invece perdi fiducia, ma è normale, fa parte dello sport e bisogna essere in grado di affrontare al meglio anche i momenti di difficoltà per poter ricominciare al meglio.

Q.  La tua sfidante sarà Agnieszja Radwanska, puoi dirci qualcosa riguardo al suo metodo di gioco e alle sue strategie?
MARIA SHARAPOVA: Radwanska è una giocatrice molto solida e riesce a giocare colpi molto forti. Comunque si tratta di una finale quindi non penso valga la pena concentrarsi troppo su cose non essenziali come la tattica di gioco che in finale cambia sempre.

Q.  L'altro giorno mi è capitato di rivedere su Tennis Channel la tua finale di Wimbledon, quella che hai vinto. Consideri mai quella partita come una sorta di ispirazione? Ricordi il livello del tuo gioco? Hai rivisto spesso quella partita?
MARIA SHARAPOVA:  In realtà non l'ho mai guardata del tutto.. in effetti non ricordo l'ultima volta che ho guardato una mia partita completa. (sorride). So che è una cosa deludente, anche il mio allenatore la pensa così, lui mi vorrebbe vedere in una sala video mentre guardo e osservo attentamente tutte le mie mosse durante le mie partite. Ma purtroppo non riesco, non ho pazienza, penso che resisterei solo per 10 o 15 al massimo e poi uscirei da lì.
Non so, sicuramente sarebbe bello e utile rivedere questi momenti e capire come hai giocato ma non sono una persona che ama rivivere i momenti passati ma forse tutto questo mi farà piacere quando sarò in pensione. Ho ancora davanti a me una carriera abbastanza lunga e preferisco pensare al futuro piuttosto che concentrarmi sul passato.


Come detto all'inizio la finale si terrà domani, sabato 31 marzo alle ore 18.30 sul canale Eurosport di Sky.
Maria incontrerà la polacca Agnieszka Radwanska.


Speriamo di poter vedere Maria trionfare e riuscire quindi, dopo ben 3 volte, a portare a casa questo trofeo tanto ambito in questi ultimi anni.
IN BOCCA AL LUPO MARIA!!!!

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