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mercoledì 22 gennaio 2014

MELBOURNE: THE END

Nonostante un'ottima ripresa dopo l'infortunio, il percorso di Maria agli Australian Open è stato interrotto da Dominika Cibulkova che l'ha battuta 6-3 4-6 1-6 in 2 ore e 12 minuti.
Eccovi le domande poste a Maria durante la conferenza stampa avvenuta in seguito alla partita:


Q.  Com'erano le tue condizioni di salute alla fine del secondo set?
MARIA SHARAPOVA: Il fisioterapista mi ha detto che avevo preso un piccolo strappo all'anca.

Q.  Quanto questo ti ha condizionata?
MARIA SHARAPOVA:  Sono dolori normali quando si gioca a lungo e si passa così tanto tempo sui campi. Bisogna solo non pensarci troppo.

Q. Quando le cose sembravano non mettersi bene alla fine del secondo set e durante il terzo, cosa hai detto a te stessa per cercare di rimanere concentrata?
MARIA SHARAPOVA:  Non ho sicuramente giocato il miglior tennis di questo torneo, ho provato comunque a rimanere concentrata ma la mia avversaria ha giocato molto bene quindi ha avuto la meglio.

Q. E' lo stesso dolore che hai provato a Wimbledon? Pensi riguardi la stessa problematica?
MARIA SHARAPOVA:  No.

Q. In che momento l'anca ha iniziato a darti problemi?
MARIA SHARAPOVA:  Non credo ci sia stato un momento preciso, ma comunque penso sia dovuto al semplice fatto che ho giocato molto in questi giorni, tra partite e allenamenti. E' solo il secondo torneo dopo il mio ritorno sui campi quindi sono cose che mi aspetto. Devo solo trovare il modo di far si che questo problema non si ripresenti troppo presto.

Q.  Considerando che si tratta solo del tuo secondo torneo, lo ritieni un successo?
MARIA SHARAPOVA:  Penso che in generali il mio ritorno possa considerarsi un successo, il fatto che adesso stia bene, che la mia salute sia in buone condizioni e che abbia la capacità di affrontare delle sfide come ho sempre fatto. Questo è molto importante per me. 
Comunque si, penso di dover guardare a questo torneo in maniera positiva e considerare tutti i miglioramente ottenuti in questi mesi. Sono stata ferma per circa 6 mesi e tornare non è stato facile dal punto di vista fisico. Sicuramente mi sarebbe piaciuto avere la possibilità di giocare di più in vista di un Grande Slam ma tutto sommato mi considero soddisfatta.

Q. L'assenza di Serena poteva rappresentare per te una grande opportunità? Pensi di aver perso un'occasione importante?
MARIA SHARAPOVA: No, assolutamente. 

Q. Quanto tempo impieghi per riprenderti da una sconfitta? In quanto tempo riesci a cancellare la delusione dalla tua mente e iniziare a pensare al torneo successivo?
MARIA SHARAPOVA: E' difficile, devo essere sincera. Perdere non è mai facile, soprattutto a questi livelli. Penso che l'esperienza giochi un grande ruolo, ho subito tante sconfitte durante questi anni e con il passare del tempo penso di aver imparato a gestire la delusione che ne deriva. 
Sono momenti come questi che formano e ti fanno diventare quello che sei. E' facile diventare qualcuno di successo, ma è la capacità di saper rialzarsi dopo delle brutte cadute, che ti rende un vero atleta.

E' per questo che sono qui, perchè credo che si possa sempre migliorare, che non ci sia sconfitte che non si possano superare.
 


Q. Non hai giocato per parecchi mesi nel 2013 e adesso ti trovi davanti ad un calendario piuttosto pieno. Pensi che riuscirai ad affrontare tutti i tornei?
MARIA SHARAPOVA:  Non ho mai avuto un calendario veramente pieno come molti giocatori. Ho sempre cercato di pianificare il mio calendario con logica e considerando tutti i limiti. Ogni anno serve un periodo di stacco, soprattutto per il fisico. Ho perso molti torneo l'anno scorso ma non per questo non mi sento pronta ad affrontare quelli che ho in programma. 
Diversamente dall'anno scorso probabilmente giocherà il torneo di Parigi al posto di quello di Doha, al quale ho invece partecipato lo scorso anno.

Q.  Hai giocato durante giorni veramente caldi. Pensi che questo abbia influito sulle condizioni del tuo fisico?
MARIA SHARAPOVA:  Non penso che questa possa considerarsi una scusa. 

Q. Sei dura nei confronti di te stessa, dopo sconfitte come questa?
MARIA SHARAPOVA:  Sono brava nel guardare oltre e lo sono diventata dopo l'intervento alla spalla di qualche anno fa. Cerco sempre di pensare in maniera positiva soprattutto in momenti difficili. 

Q.  Ti ho vista frequentare i campi di allenamento molto di più rispetto agli scorsi anno. Sembri veramente motivata, si vede che c'è la volontà di lavorare sodo. E' qualcosa di nuovo per te? Ti stai allenando di più? Più duramente? 
MARIA SHARAPOVA:  In questa particolare situazione ciò che voglio è riuscire a mantenere il ritmo il più possibile in modo da essere in grado di affrontare partita dopo aprtita. Non credo di aver apportato grandi cambiamenti a quelle che erano le mie abitudini riguardo agli allenamenti. Sono tornata dopo un infortunio e la considero una grande fortuna, ora voglio solo continuare a migliorare. 
Migliorare è sempre stata una delle parole chiave della mia vita, e non solo nel tennis. Penso non si smetta mai di imparare ed è giusto rimanere motivati.

Q.  Pensi di rimanere a Melbourne fino a quando ci sarà anche Grigor?
MARIA SHARAPOVA: Spero che lui rimanga il più possibile. Per quanto mi riguarda non so ancora di preciso quale sarà il mio prossimo torneo. 

Il prossimo torneo che Maria giocherà sarà  l'Open GDF Suez di Parigi e avrà inizio il 27 gennaio.

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