Dopo un primo turno piuttosto semplice (anche se non privo di complicazioni nel primo set), Maria ne ha affrontato un secondo decisamente complicato, peggiorato poi, come potete vedere dalla foto, da una serie di cadute a causa delle non ottime condizioni del campo.
Maria non è stata l'unica a trovarsi a terra e soprattutto, non è stata l'unica a far parte di quello che è stato chiamato il "mercoledì maledetto", giorno in cui la maggior parte dei grandi campioni del torneo sono stati eliminati.
La sconfitta non è sicuramente piacevole e le condizioni del campo non vogliono essere una scusa, ha precisato Maria, anche se, ha detto, non le era mai successo di scivolare per bene 3 volte durante la stessa partita.
Piuttosto delusa e amareggiata lascia il campo e con questo le speranze di portare a casa il trofeo tanto desiderato. Ecco alcune parole di Maria in seguito alla soprendente sconfitta:
Q. Non siamo veramente abituati a vederti perdere contro una giocatrice non poi così conosciuta. Quale pensi sia stato il problema principale oggi? Il suo modo di giocare? Il campo? Il tuo modo di giocare?
MARIA SHARAPOVA: Penso si sia trattato di una combinazione di tutti questi fattori. Forse non le ho dato abbastanza credito, penso abbia giocato veramente bene, al contrario di me.
Ha giocato in maniera molto solida e concentrata e io non penso di essere stata abbastanza aggressiva. Non ero pronta sul suo servizio, non c'ero, non credo di essere mai entrata in partita.
Q. Sei sembrata piuttosto insoddisfatta delle condizioni del campo. Sei scivolata più volte. Cosa pensi non andasse nel campo? MARIA SHARAPOVA: Non penso di essere mai scivolata 3 volte nella stessa partita in tutta la mia carriera, quindi mi è sembrato un pò strano ma non è certamente una scusa.
Oggi però mi è sembrato di capire che a molti altri giocatori è successa la stessa cosa, molti si sono anche fatti male, sicuramente però, anche questo fa parte del gioco.
Q. In che condizioni era il campo? MARIA SHARAPOVA: Decisamente scivoloso.
Q. Ultimamente tra un'intervista e l'altra si è parlato molto delle tue Sugarpova, di Serena e del tuo ragazzo. Pensi che tutto questo possa averti distratta? MARIA SHARAPOVA: Mi sono successe tante cose al di fuori del campo durante tutti questi anni di carriera. Ho vinto tutti i Grandi Slam, sono stata num. 1 del mondo. Non penso che queste cose possano considerarsi delle distrazioni.
Q. I campi, quest'anno, ti sono sembrati diversi? MARIA SHARAPOVA: Ho semplicemente notato, al contrario degli altri anni, che molti giocatori sono scivolati spesso facendosi anche male. Sicuramente durante i primi giorni le condizioni del campo non sono mai perfetto, ma credo mai come quest'anno.
Q. Riguardando la tua partita, si nota che ad un certo punto hai detto all'arbitro: "questo campo è troppo scivoloso, è pericoloso". E' questo che hai detto? MARIA SHARAPOVA: Beh, dopo essermi stortata la caviglia per tre volte, credo che quella potesse essere la mia unica reazione soprattutto visto che non mi è mai successo di scivolare così tanto.
Q. Hai giocato un primo turno decisamente buono. Cosa si prova a dover affrontare una sconfitta al secondo turno? MARIA SHARAPOVA: E' frustrante. Ovviamente non si è molto contenti dopo una sconfitta, soprattutto di questa importanza. Come ho già detto in precendenza, questo torneo per me è molto speciale ed è dura accettare la sconfitta ma cerco comunque di andare avanti, la stagione non è finita, cercherò di trarre degli insegnamenti da questa sconfitta e proverò a migliorarmi ancora, c'è sempre da migliorare.
Q. ti sei fatta male? Sei infortunata? Stai bene? MARIA SHARAPOVA: Non so ancora con certezza. Però sono sicura di essermi stirata qualche muscolo, niente di grave.
Q. Quando dici di non essere mai entrata in partita, non sai perchè? MARIA SHARAPOVA: Si, penso sia stata colpa di più fattori. Prima di tutto una grande avversaria dall'altra parte del campo e poca concentrazione da parte mia.
Lei ha giocato veramente bene, dall'inizio alla fine, al contrario di me.
Q. Dopo esser scivolata due, tre volte, il pensiero di tutto questo è fisso nella tua mente? MARIA SHARAPOVA: Mentirei se dicessi di no. Ammetto di continuare a pensare alle mie condizioni di oggi. Scivolare è normale, capita, soprattutto sull'erba, ma non 3 volte nella stessa partita, non mi è mai successo.
Q. Quanti pensi le condizioni del campo abbiano influito sul tuo gioco? MARIA SHARAPOVA: No, non prendo neanche in considerazione il fatto di poterla utilizzare come scusa. Non ci sono scuse, il fatto che sia scivolata non cambia il modo in cui stavo giocando.
Come ho già detto è stato un insieme di cose. Non ci sono scuse per i miei errori, ho fatto tutto con le mie mani.
Q. Pensi che Wimbledon dovrebbe prestare più attenzione alle condizioni dei campi? MARIA SHARAPOVA: Non ne sono sicura, non è questo il mio lavoro e non voglio dire agli altri cosa fare. Penso solo che forse, si potrebbe iniziare ad allenarsi sui campi principali come il centrale, il numero 1,2,3, prima dell'inizio del torneo, in modo da testarli e fare pratica.
Ma come sempre... VAI MARY!!!
Ha giocato in maniera molto solida e concentrata e io non penso di essere stata abbastanza aggressiva. Non ero pronta sul suo servizio, non c'ero, non credo di essere mai entrata in partita.
Q. Sei sembrata piuttosto insoddisfatta delle condizioni del campo. Sei scivolata più volte. Cosa pensi non andasse nel campo? MARIA SHARAPOVA: Non penso di essere mai scivolata 3 volte nella stessa partita in tutta la mia carriera, quindi mi è sembrato un pò strano ma non è certamente una scusa.
Oggi però mi è sembrato di capire che a molti altri giocatori è successa la stessa cosa, molti si sono anche fatti male, sicuramente però, anche questo fa parte del gioco.
Q. In che condizioni era il campo? MARIA SHARAPOVA: Decisamente scivoloso.
Q. Ultimamente tra un'intervista e l'altra si è parlato molto delle tue Sugarpova, di Serena e del tuo ragazzo. Pensi che tutto questo possa averti distratta? MARIA SHARAPOVA: Mi sono successe tante cose al di fuori del campo durante tutti questi anni di carriera. Ho vinto tutti i Grandi Slam, sono stata num. 1 del mondo. Non penso che queste cose possano considerarsi delle distrazioni.
Q. I campi, quest'anno, ti sono sembrati diversi? MARIA SHARAPOVA: Ho semplicemente notato, al contrario degli altri anni, che molti giocatori sono scivolati spesso facendosi anche male. Sicuramente durante i primi giorni le condizioni del campo non sono mai perfetto, ma credo mai come quest'anno.
Q. Riguardando la tua partita, si nota che ad un certo punto hai detto all'arbitro: "questo campo è troppo scivoloso, è pericoloso". E' questo che hai detto? MARIA SHARAPOVA: Beh, dopo essermi stortata la caviglia per tre volte, credo che quella potesse essere la mia unica reazione soprattutto visto che non mi è mai successo di scivolare così tanto.
Q. Hai giocato un primo turno decisamente buono. Cosa si prova a dover affrontare una sconfitta al secondo turno? MARIA SHARAPOVA: E' frustrante. Ovviamente non si è molto contenti dopo una sconfitta, soprattutto di questa importanza. Come ho già detto in precendenza, questo torneo per me è molto speciale ed è dura accettare la sconfitta ma cerco comunque di andare avanti, la stagione non è finita, cercherò di trarre degli insegnamenti da questa sconfitta e proverò a migliorarmi ancora, c'è sempre da migliorare.
Q. ti sei fatta male? Sei infortunata? Stai bene? MARIA SHARAPOVA: Non so ancora con certezza. Però sono sicura di essermi stirata qualche muscolo, niente di grave.
Q. Quando dici di non essere mai entrata in partita, non sai perchè? MARIA SHARAPOVA: Si, penso sia stata colpa di più fattori. Prima di tutto una grande avversaria dall'altra parte del campo e poca concentrazione da parte mia.
Lei ha giocato veramente bene, dall'inizio alla fine, al contrario di me.
Q. Dopo esser scivolata due, tre volte, il pensiero di tutto questo è fisso nella tua mente? MARIA SHARAPOVA: Mentirei se dicessi di no. Ammetto di continuare a pensare alle mie condizioni di oggi. Scivolare è normale, capita, soprattutto sull'erba, ma non 3 volte nella stessa partita, non mi è mai successo.
Q. Quanti pensi le condizioni del campo abbiano influito sul tuo gioco? MARIA SHARAPOVA: No, non prendo neanche in considerazione il fatto di poterla utilizzare come scusa. Non ci sono scuse, il fatto che sia scivolata non cambia il modo in cui stavo giocando.
Come ho già detto è stato un insieme di cose. Non ci sono scuse per i miei errori, ho fatto tutto con le mie mani.
Q. Pensi che Wimbledon dovrebbe prestare più attenzione alle condizioni dei campi? MARIA SHARAPOVA: Non ne sono sicura, non è questo il mio lavoro e non voglio dire agli altri cosa fare. Penso solo che forse, si potrebbe iniziare ad allenarsi sui campi principali come il centrale, il numero 1,2,3, prima dell'inizio del torneo, in modo da testarli e fare pratica.
Ma come sempre... VAI MARY!!!
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