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domenica 10 giugno 2012

Quatto su quattro!



Forte, fortissima, imbattibile: è la giocatrice che è scesa in campo per giocare una finale degna di poter assumere questo nome e che si è guadagnata la meritata vittoria del suo unico grande Slam mancante battendo Sara Errani con un punteggio 6-3  6-2. Dopo la partita di oggi Maria ha lasciato tutti a bocca aperta regalandoci un gran tennis formato da un ottimo gioco e tanta determinazione. E' una partita che vede protagonista Maria, mettendo in secondo piano la Errani che fatica a rispondere ai colpi dell'avversaria evidentemente in una forma perfetta. Sul punteggio 2-5 vengono annullati 3 match point.
Dopo poco più di un'ora di gioco è una palla alta della Errani che permette a Maria di fare il suo punto vincente.. Incredula si guarda intorno per qualche secondo, si piega a terra con le mani sul viso e con una dovuta commozione mostra a tutti la sua felicità... il Roland Garros è suo!
Dopo la fine di questa partita era ormai più che evidente che in campo non ci fosse la solita giocatrice così forte e determinata, ma una ragazza che per qualche momento torna nei panni di una bambina che dalla felicità piange e commuove tutti facendo salti di gioia con un volto più fiero e sorridente che mai mentre si gode uno dei momenti più importanti e gratificanti della sua vita.
Dopo tanto lavoro e tanti sforzi, è questa una giocatrice degna di poter essere definita la num.1 del mondo!

 

Q.  Hai dominato la partita di oggi e l'intero torneo. Come ti senti? Come ti sei sentita subito dopo il punto vincente?
 MARIA SHARAPOVA:  Beh, è surreale. E' l'esperienza più incredibile di tutta la mia carriera, non avrei mai immaginato. E' stata una sensazione che solo dopo aver vinto Wimbledon avevo provato, pensavo che vincere il Roland Garros mi avrebbe fatta sentire più o meno allo stesso modo ma quando mi sono accorta di aver vinto e mi sono inginocchiata ho capito che questa vittoria significava di più.

Q.  Hai raggiunto il Grande Slam, il quarto, quando pensi che nomi importanti come Nastase, Sampras, Rosewall, non sono riusciti a fare quello che hai fatto tu, Quando pensi all'inizio della tua carriera e oggi, forse uno dei giorni più felici, come ricordi il viaggio intrapreso tra l'inizio della tua carriera e il Grande Slam vinto oggi?
 MARIA SHARAPOVA:  Beh, è stato senza dubbio un viaggio molto lungo. E' cominciato quando ero molto giovane e ovviamente non è ancora finita. Non sto seduta a pensare che sia finita, penso di essere ancora molto lontana dalla fine.
Ho ancora molto da raggiungere e credo nel mio gioco. Penso che una delle ragione per cui oggi sono qui, seduta con in mano il mio trofeo del Roland Garros sia perchè ho sempre creduto di poter migliorare, sulla terra, sul cemento, sull'erba, ovunque, ho sempre creduto di poter far meglio!
Quello di oggi è un traguardo che ho sempre puntato a raggiungere nonostante ci fossero delle persone che non credevano in me, io l'ho sempre fatto e ora sono qui, ho raggiunto uno dei più grandi obbiettivi della mia carriera e non potrei essere più soddisfatta.


Q.  Cosa pensi di aver dimostrato oggi?
MARIA SHARAPOVA:  Non lo so, ho dimostrato che non importa quanti ostacoli ho incontrato nella mia carriera, mi sono sempre rialzata. Non ho mai cercato scuse, per me stessa ma anche per le altre persone. Ho sempre fatto affidamento sul mio talento e sulla mia squadra.
Alla fine della giornata sono queste le cose che spero di aver trasmesso. Ho una quantità enorme di fede e di orgoglio in quello che faccio, amo il mio lavoro e l'ho sempre detto: mi piace giocare a tennis.
Mi ritengo molto fortunata, ho molte cose nella mia vita: ho soldi, ho la fama, ho le vittorie e i Grandi Slam e non nego di averle e mi sento oggi giorno fortunatissima per questo ma quando ami veramente qualcosa questa cose non contano più di tanto perchè l'oggetto del tuo amore è più grande di ogni cosa. E' per questo che ogni mattina mi alzo con la consapevolezza che potrebbe essere il giorno più duro della mia vita e che qualsiasi cosa potrebbe andare storta, so che in ogni caso ho la fortuna di poter fare ciò che amo.

Q.  Parlando della partita, Sara ha giocato bene. Tu sei davvero migliorata, ti muovi veramente bene sulla terra ormai. 
 MARIA SHARAPOVA:  Mi faccia bere un sorso d'acqua (ride)
L'ho già detto, penso di essere davvero migliorata fisicamente. Mi muovo molto meglio e non da quest'anno, penso che sia ormai dallo scorso anno che la mia forma fisica sia migliorata.  

Q.  All'inizio della tua carriera non ti sentivi per niente così a tuo agio sulla terra.
MARIA SHARAPOVA:  Uh‑huh.

Q. C'è stato un momento chiave in cui hai iniziato a pensare: credo in me stessa, posso vincere. O è qualcosa che hai iniziato a pensare nel corso di tutta la tua carriera?
MARIA SHARAPOVA:  Penso di essere migliorata passo per passo, non penso ci sia stato un momento preciso. Comunque l'importante è che ora creda queste cose.

Q.  Il tuo francese è davvero buono.
MARIA SHARAPOVA:  Oh, perfavore, perfavore. Non fate complimenti solo perchè dovete, questo è un argomento dove non merito alcun complimento.

Q.  Hai intenzione di studiare per migliorare il tuo francese? La tua esperienza a Parigi continuerà stasera, magari festeggiando o facendo shopping?
MARIA SHARAPOVA:  E' divertente. Quando mi sono rotta la spalla sapevo che non avrei giocato per 2 o 3 mesi e la prima cosa a cui ho pensato è stata imparare il francese. Ho iniziato a prendere lezioni private a casa ogni giorno per 3 mesi ma dopo sono dovuta partire per Phoenix per incontrare uno specialista in grado di curare la mia spalla quindi sfortunatamente non avevo più abbastanza tempo per continuare le mie lezioni.
Non so perchè tra tutte le cose che avrei potuto fare ho scelto proprio di imparare il francese ma è stata veramente la prima cosa a cui ho pensato dopo l'infortunio, ho pensato subito a l'apprendimento di una lingua e ho scelto il francese!

Q.  E' ormai più che ovvio che hai vinto questo torneo, ma qual'è la stata la tua sensazioni nel momento in cui, durante la cerimonia, è stato annunciato il tuo nome come vincitrice?
MARIA SHARAPOVA: E' stato divertente ma soprattutto emozionante, non è una cosa che capita tutti i giorni. Non riuscirei a descrivere l'emozione che ho provato.

Q.  Mi chiedevo se domani guarderai la partita, da sola o magari con Sasha mentre brindate..
MARIA SHARAPOVA:  Di quale partita parlate? La sua o..?

Q.  La tua finale.
MARIA SHARAPOVA:  Oh, non lo so, non credo perchè domani lui avrà una partita

Q.  Nadal or Novak?
MARIA SHARAPOVA:  Beh, non saprei, mi piacerebbe molto che Novak vincesse perchè anche per lui sarebbe la prima volta però ho visto Nadal giocare e gioca in maniera incredibile. Quindi direi che sarà una bella partita..

Q.  Quali sono i tuoi piani ora? Se felice di giocare sull'erba ora che sei così in forma?
MARIA SHARAPOVA:  Beh, ho parlato con il mio allenatore per sapere quanti giorni di riposo avrei avuto, 3 o 4, io ho proposto 4 ma ovviamente lui ha detto 3 come al solito (ride)
Ho chiamato mia mamma, abbiamo parlato un pò e mi ha detto: "avrai sicuramente 4 giorni di riposo ora.." l'ho subito interrotta per dirle che non sarà proprio così e che ne avrò solo 3 allora lei ha detto: "Ok, in ogni caso cerca di goderti questi giorni e poi torna subito ad allenarti"
Si, questa è la filosofia della mia famiglia.
Quindi mi riposerò per i prossimi 3 giorni e poi inizierò ad allenarmi sull'erba. Non vedo l'ora di iniziare e di prepararmi per Wimbledon.

Q.  Da quando hai iniziato ad allenarti con Thomas Hogstedt il tuo gioco ha iniziato davvero a migliorare e hai iniziato a raggiungere importanti successi. Quanto pensi abbia influito in tutto questo?
MARIA SHARAPOVA:  Beh, è una bella addizione, non ho dubbi riguardo alla mia squadra, gran parte del merito è loro. Ho un gran rispetto di Thomas, per il suo lavoro, per la sua energia e per la sua esperienza. Inizialmente non è stato facile, mi sentivo come se stessi soffocando, prende il gioco molto seriamente, è un vero perfezionista. Ama giocare e ama allenarmi, è una cosa che ho apprezzato fin da subito.

Q.  Prima della cerimonia hai dato un'occhiata ad un foglietto. Era un messaggio speciale?
MARIA SHARAPOVA:  No, no, stavo solo ripassando qualche parola in francese (ride)
Q.  Quindi non eri preparata?
MARIA SHARAPOVA:  Oh, no, niente era preparato. Non sono il tipo di persona che si scrive un discorso per la vittoria. Fidatevi, io non lo faccio!

 Da domani Maria salirà ufficialmente alla posizione num.1 della classifica mondiale.
Dopo una finale così bella e una soddisfazione così grande non possiamo far altro che dire...

CONGRATULAZIONI MARY!!

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