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martedì 3 luglio 2012

Giornata NO!

Delusione, tristezza e un pizzico di rammarico sono sicuramente alcuni degli ingredienti che hanno caratterizzato la partita di ieri contro Sabine Lisicki che ha battuto Mary 6-4  6-3 ponendo così fine al suo percorso a Wimbledon
Non è usuale per noi vedere Mary uscire agli ottavi ma dobbiamo ammettere che la giornata di oggi era quella che si può considerare una giornata no, in tutto e per tutto.
Vediamo come ha affrontato la conferenza stampa una Maria sicuramente molto delusa:

Q. Quanto è stato frustante e quanto cruciale il primo set?
MARIA SHARAPOVA: Beh, ho sicuramente avuto numerose occasioni che però non ho saputo cogliere ma credo che gran parte del merito vada alla mia avversaria. Ha giocato veramente bene e ha fatto molto meglio di quello che sono riuscita a fare io. Quindi posso solo complimentarmi con lei.

Q. Il suo servizio era veramente buono? E' stato questo il suo punto chiave?
MARIA SHARAPOVA: Beh, diciamo che influenza buona parte di ogni partita, se hai un buon servizio e riesci a mantenerlo durante tutta la partita sei un passo avanti.

Q. Hai parlato del suo livello di gioco oggi. In generale, pensi che possa far parte del gruppo delle giocatrici migliori, del quale anche tu fai parte?
MARIA SHARAPOVA: Ha sempre avuto del potenziale. Già l'anno scorso ha giocato molto bene raggiungendo le semifinali. Ultimamente non ho seguito i suoi risultati. Se una giocatrice gioca a questo livello direi che appartiene senza dubbio alle migliori. Se serve come ha fatto oggi e ha sempre questa aggressività, penso non ci siano dubbi sul fatto che abbia un gran potenziale. Ovviamente non bisogna mai concentrarsi solo su un unico torneo, bisogna essere in grado di fare bene ovunque.

Q. Al di là della battuta, quali pensi siano state le parti migliori del suo gioco?
MARIA SHARAPOVA: Beh, rimane sempre molto bassa, è una ragazza veramente forte, colpisce la palla sempre in maniera molto decisa. Se non si ottiene una prima palla buona diventa difficile gestire il suo gioco. E' molto aggressiva.

Q. C'è stato un punto preciso in cui hai capito che si stava mettendo male per te?
MARIA SHARAPOVA: Non c'è questo momento nelle partite. Ero sotto 2-5 e ho avuto l'opportunità di arrivare a 5 pari ma ho commesso tanti errori inutili e lei giustamente ne ha approfittato.


Q. Puoi fare un passo indietro e pensare ai numerosi successi Europei di quest' anno: Stoccarda, Roma, Parigi e la sconfitta di oggi.
MARIA SHARAPOVA: Si, sono molto fiera di quello che sono riuscita a raggiungere quest'anno. Però non è facile stare seduta qui ora a parlare della mia sconfitta dopo solo 30-40 minuti, si cerca sempre di riuscire a trovare i pochi lati positivi.
Ovvimante posso solo usare questa sconfitta come motivazione. Sarà un modo per riposarmi un pò e riuscire a vivere in un ambiente domestico che ormai manca nella mia vita da tanto. Comunque dopo che mi sarò riposata un pò credo che riuscirò veramente a considerare questa sconfitta come una grande motivazione e cercherò di dare il meglio visto che ho ancora tanti obiettivi da raggiungere.

Q. Roland Garros e subito dopo Wimbledon. Pensi che sia pesante questo susseguirsi di tornei così lunghi e così importanti?
MARIA SHARAPOVA: Certo, ma non può certamente essere considerata una scusa. Ognuno deve riuscire a dare il meglio, sempre.

Q. Hai parlato della motivazione che riuscirai a ricavare da questa sconfitta. Come prendi la possibilità di perdere la prima posizione raggiunta con così tanta fatica e così tanto meritata?
MARIA SHARAPOVA: Non saprei, penso che al momento non conti poi così tanto. Ovviamente tutto quello che ho fatto qualche settimana fa non sfanisce in un minuto, è qualcosa che farà sempre parte della mia carriera. Bisogna sempre cercare di migliorare, di alzare il proprio livello anche quando le cose non vanno come vorresti, esattamente come oggi che per me è stata una giornata no. Ovviamente il desiderio è rimanere al top più tempo possibile ma tutti puntano a raggiungere la prima posizione.


Q. Quali sono state le grandi differenze che hai riscontrato nel suo gioco oggi rispetto a quando hai giocato contro di lei a Melbourne?
MARIA SHARAPOVA: Non mi piace confrontare le partite perchè ognuna è diversa. Quella è stata una partita di 3 set su un campo diverso, qui si gioca sull'erba, non è possibile fare un paragone.

Q. Pensi che sia più difficile ora vincere Wimbledon rispetto a quando lo hai vinto tu?
MARIA SHARAPOVA: Non lo so, non saprei come rispondere. Voglio dire, niente è facile e sicuramente non lo è vincere Wimbledon.
Quindi non so se è più difficile o più facile ora rispetto a quanto non fosse qualche anno fa, penso solo che non sia mai stato facile.

Q. Oggi per te è stato uno di quei giorni in cui pensi: non importa quanto forte puoi lottare, cambiare strategia, se la qualità non arriva, è tutto perso?
MARIA SHARAPOVA: Forse ora come ora potrei pensarla così ma non durante la partita. Cerchi sempre di rimanere in partita anche se ti accorgi che il tuo livello non è abbastanza alto. Non sono il tipo di persona che si arrende facilmente soprattutto mentre sono in campo, cerco sempre di pensare positivo, i pensieri negativi solitamente arrivano a fine partita.

Q. La scorsa settimana dopo la sconfitta di Nadal ci sono state molte discussioni rigurado al fatto che anche un giocatore che fa parte solo della top 100 sia in grado di battere uno dei più forti. Pensi che questa cosa possa riflettersi anche sulle donne?
MARIA SHARAPOVA: Beh, non dobbiamo mai sottovalutare nessun avversario. Quando si inizia un torneo il primo pensiero è che a partire dal primo turno dobbiamo essere in grado di battere un gran numero di giocatori, sia che si tratti del num.100 che del num. 1, questo succede sempre, sia nei grandi Slam che nei tornei meno importanti. Ogni giorno ci può essere un risultato a sorpresa ma fa tutto parte del gioco.

Come ha detto Mary, una sconfitta non cancella tutti i successi da lei ottenuti, per noi rimane sempre e comunque la migliore.. Speriamo che questo periodo di riposo la aiuti a concentrarsi al massimo per le olimpiadi che avranno inizio il 28 luglio. Non vedremo Maria trionfare a Wimbledon ma chi lo sa che non riesca a regalarci la grandissima gioia di vederla sul podio con una medaglia d'oro.

Nonostante tutto, VAI MARY!!!

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