Visualizzazioni totali

lunedì 1 aprile 2013

Qualche parola dopo la finale...

Eccovi di seguito la conferenza stampa tenutasi in seguito alla finale giocata da Maria contro Serena Williams:

Q. Senza dubbio una grande partita. Hai vinto il primo set e nel secondo eri avanti 3-2 quando qualcosa si è rotta. Un paio di doppi falli ti hanno messa in difficoltà.
MARIA SHARAPOVA:  Si, ero in vantaggio e mi sono trovata a perdere il game. Ho sicuramente avuto delle opportunità per portare il punteggio 4-2, ma non le ho sfruttate come avrei dovuto. Dopo quel game tutto è cambiato. 
Non posso però dire di essere delusa da come ho giocato, soprattutto nel primo set.

Q.  Come ti sei sentita quando è partita in quinta? Credevi di poter fare qualcosa o hai rinunciato da subito?
MARIA SHARAPOVA:  Beh, credo ci sia un motivo per cui è la num.1 del mondo. E' veramente forte e questa è una cosa che tutti sanno. Oggi però sono riuscita a gestirla e sono soddisfatta di questo, sono riuscita a strapparle il servizio, a vincere un set, mi ritengo soddisfatta di ciò. Alla fine mi sono persa.

Q.  Hai giocato veramente tanto quest'anno. Non hai mai giocato partite particolarmente lunge ma hai giocato comunque molto. Sei delusa? Pensi di aver sprecato questa partita?
MARIA SHARAPOVA:  No, sto bene. Sono contenta di aver raggiunto la finale e di essermela giocata. Era tanto che non riuscivo a strappare un set a Serena e oggi ci sono riuscita. Certo, è tanto che provo a vincere qui a Miami e ogni anno va così, ma cerco di considerare il lato positivo. E' stato un torneo fantastico e ne sono contenta.

Q. Come ti sei sentita all'inizio del terzo set, dopo che la vittoria del secondo è andata a lei?
MARIA SHARAPOVA: Beh, ovviamente quando ci si trova a dover affrontare il terzo set, non si pensa mai al fatto di aver perso il secondo, si ha la voglia di iniziarlo nel miglior modo possibile e di evitare di commettere troppi errori visto che il terzo è il set decisivo. Personalmente mi sono sentita un pò più "lenta", ho sprecato molte opportunità e contro una giocatrice come Serena non è assolutamente possibile farlo.

Q.  Durante la pausa tra il secondo e il terzo set, hai pensato: "avrei voluto finire il 2 set, il terzo sarà una vera battaglia"?
MARIA SHARAPOVA:  No. In quel momento ho pensato a tutte le opportunità che ho sprecato. Quando mi sono trovata sotto 5-3 è stato difficile riuscire a non pensare che il set fosse andato. Essere sotto 5-4 è diverso rispetto a 5-3. In quella situazione vincere tutti i punti è importantissimo.

Q. Prima di iniziare il terzo ed ultimo set, il tuo allenatore è sceso in campo per scrollarti un pò. Ha detto cose molto motivanti per circa 3 minuti e mezzo.

MARIA SHARAPOVA:  3 minuti e mezzo?
 
Q.  Si.
MARIA SHARAPOVA:  Mi sembra un pò tanto ma va bene (ride)
 
Q. E' stato un pò lungo.
MARIA SHARAPOVA: Ha controllato il suo orologio? Ha messo un timer?

Q.  Certo.
MARIA SHARAPOVA:  Lo ha cronometrato? Molto professionale.

Q.  Quale parte ha cercato di farti gestire?
MARIA SHARAPOVA:  Non capisco la domanda, mi dispiace.

Q.  Ha cercato di darti indicazioni precise su cosa fare per battere Serena, che colpi utlizzare.
MARIA SHARAPOVA:  Quindi quale sarebbe la domanda? Questa è una domanda?

Q.  Si, lo è.
MARIA SHARAPOVA:  Che tipo di domanda è?! 

Q.  Quali erano le cose che avresti potuto...
MARIA SHARAPOVA: Che avrei potuto?

Q.  Cosa ti stava chiedendo di fare?

MARIA SHARAPOVA: Ma non mi sembra che lei lo abbia sentito. L'ha sentito?

Q.  Glielo sto chiedendo.
MARIA SHARAPOVA:  Mi sta chiedendo le parole precise che mi ha detto? Non posso ricordarle. Credo ci sia un nastro, se vuole lo cerchiamo e lo ascoltiamo insieme (ride), sono sicura che lo troveremo.


Q.  Il fatto di commettere tanti doppi falli ti ha penalizzato? E' stata una questione di nervi?

MARIA SHARAPOVA:  No, un elemento importante che mi ha penalizzato è stato il vento e il sole. Nel secondo set invece, non credo di aver fatto abbastanza.

Q. Durante tutto il gioco non sei praticamente mai andata a rete. Si tratta di una tua strategia o del fatto di non averne mai avuto l'opportunità? 

MARIA SHARAPOVA:  No, andare sotto rete non fa proprio parte del mio gioco, se c'è l'opportunità va bene, ma non è un elemento base del mio gioco. Il mio gioco si concentra sul movimento, mi piace comprire tutto il campo ed essere aggressiva.
Non sono il tipo di giocatrice che aspetta di poter andare sotto rete. Non è il mio tipo di gioco.


Q. Se avessi la possibilità di giocare un'altra partita, di scegliere un campo e una superficie, cosa sceglieresti? 

MARIA SHARAPOVA:  Contro chi?

Q. Contro Serena.
MARIA SHARAPOVA:  Wimbledon.

Q.  Wimbledon?
MARIA SHARAPOVA:  Uh huh.

Q. E' passato davvero tanto tempo dall'ultima volta che sei riuscita a batterla. Cosa pensi ti impedisca di farlo? Pensi che si tratti anche di un elemento psicologico?
MARIA SHARAPOVA:  Beh si. Oggi posso dire di aver giocato molto meglio contro di lei. Ho avuto grandi opportunità, non c'erano ragioni per cui non avrei potuto vincere oggi. Stavo giocando bene, ero nella giusta direzione. Sicuramente avremo modo di affrontarci ancora e sicuramente arriverà il momento in cui riuscirò a batterla.

Q.  E' frustante? Non hai giocato al massimo a Indian Wells ma sei riuscita a vincere. Sei arrivata qui e hai giocato veramente bene senza riuscire a portare a casa il trofeo.
MARIA SHARAPOVA:  Grazie, questo è lo sport. A volte, si gioca una partita dopo l'altra senza mai dare il meglio. Altre volte è il contrario. In ogni torneo ci sono tanti alti e bassi, è normale. Ma comunque sia andata sono contenta del mio gioco in questi ultimi mesi.

Q. Sei superstiziosa? 

MARIA SHARAPOVA: Un pò.

Q. Nel 2006 hai perso il semifinale all'Australian Open, hai vinto Indian Wells e poi hai perso a Miami in finale. Lo stesso anno però, sei riuscita a vincere l'US Open. 
MARIA SHARAPOVA:  Mi piace (ride). Mi piace ciò che ha detto, non ci avevo pensato. Me lo scriverò e lo porterò con me in tasca sperando si avveri.

Q. Dovrai difendere il tuo titolo al Roland Garros. Non vedi l'ora di farlo? L'anno scorso hai ottenuto tanti successi sulla terra rossa.
MARIA SHARAPOVA:  Si, assolutamnte. Quando si vince un titolo così importante, poter tornare sul campo sul quale si è giocato, sul quale si è giocato il match point, sul quale si è alzato il trofeo, è qualcosa di spettacolare e magnifico soprattutto dopo averci lavorato sodo per così tanti anni. Non vedo l'ora di ritornarci e, perchè no, riuscire a vincere di nuovo. 

Q.  Cosa significa per te arrivare ogni anno in finale qui a Miami e non riuscire mai a vincere?
MARIA SHARAPOVA:  Beh, è difficile perdere in finale soprattutto dopo aver lottato tanto per raggiungerla. Ma è comunque un onore arrivarci, è un'ottima opportunità che non andrebbe mai sprecata. Questa volta ho avuto tante opportunità, mi sono avvicinata alla vittoria ma anche per quest'anno, è andata così.

Q. Pensi di aver perso concentrazione quando ti sei trovata avanti 3-2? O tutti i meriti vanno a Serena? 
MARIA SHARAPOVA:  Beh, ero avanti 3-2, 40-15 e mi sono ritrovata a perdere il game. E' stata una situazione dura da affrontare.
Ho sprecato un'ottima opportunità ma non credo sia stata ciò che ha stravolto la partita intera.

Nessun commento:

Posta un commento