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lunedì 8 ottobre 2012

L' incubo Azarenka si trasforma in una vera e propria maledizione...

Non sono sicuramente il talento e la determinazione a causare problemi a Maria, più che altro è una solidissima Azarenka che sembra essere l'imbattibile ostacolo per Maria che ancora una volta ha perso in finale contro la Bielorussa. La partita è durata un'ora e 27 minuti e finita con un punteggio di 3-6  1-6.
Un pò triste Maria ha affrontato l'abituale conferenza stampa, eccovi le risposte:

Q. Potresti farci un commento sulla partita? Paragonandola alla partita giocata contro Li Na, ti è sembrato di aver commesso i suoi stessi errori?
MARIA SHARAPOVA:  Beh, Victoria ha giocato un'ottima partita. Come si è visto ha fatto molto meglio di me. Penso di aver sprecato tante opportunità, mi è capitato di avere delle grandi possibilità che però ho sprecato e ovviamente lei ne ha giustamente approfittato. Ci sono state un paio di volte in cui mi sono trovata ad essere in vantaggio 30-0 e ho commesso dei doppi falli al servizio e penso che sia una cosa che non ci si può permettere di fare contro la num.1 del mondo.

Q. Alcuni pensano che tu abbia commesso molti più errori forzati rispetto alle scorse partite. Come mai? C'è una ragione? La seconda domanda: tirando le somme, come potresti giudicare questo torneo?

MARIA SHARAPOVA:  Si, ho fatto molti più errori. Non mi voglio giustificare ma penso che alcuni siano stati inevitabili visto la potenza della mia avversaria, molte volte non avevo neanche il tempo di giocare come avrei voluto. Sicuramente non ho giocato splendidamente e perdere in finale non è mai piacevole però sono soddisfatta del risultato raggiunto, penso che sia il migliore che abbia mai raggiunto fino ad ora e questo posso considerarlo un passo verso la giusta direzione.

Q. Ho notato che aveva dei polsini dello stesso colore e della stessa luminosità di una pallina da tennis? Ti ha dato fastidio questa cosa?
MARIA SHARAPOVA:  No, assolutamente no!

Q. Parlando di altro.. Ti stai preparando per il Championships finale?

MARIA SHARAPOVA:  Si, inizierà tra un paio di settimane. E' già un grande traguardo qualificarsi, penso sia uno dei principali traguardi a cui tutti aspirano all'inizio della stagione, essere una delle prime 8 è importante quindi sono contenta di farne parte e di avere la possibilità di giocare, partecipo da tanti anni e ne sono felice. Come potrete ricordare l'anno scorso non ho ottenuto grandi risultati dopo Tokyo a causa del mio infortunio alla caviglia quindi quest'anno spero di poter recuperare. E' uno dei tornei più difficili ed impegnativi perchè partecipano solo le migliore che ovviamente si sono guadagnate il loro posto in classifica lottando tutto l'anno, sarà una bella sfida per la quale sto cercando di prepararmi al meglio.


Q. Sei sembrata piuttosto stanca oggi. Non sei sembrata al massimo della tua forma? Questa stanchezza è dovuta alla partita giocata contro Li Na?
MARIA SHARAPOVA:  In realtà non mi sentivo stanca. Mi sono sicuramente accorta di aver commesso tanti errori ma non penso fosse a causa di stanchezza.

Q. E' solo una curiosità. So che per te e per tutti coloro che praticano questo sport, viaggiare spesso è una routine ma quello che mi chiedevo è: essendoci la guerra tra Turchia e Siria, cosa pensi quando ti trovi sul luogo? Ti viene da chiederti cosa sta succedendo o il tuo unico pensiero è sperare che tutto vada bene? Sei spaventata?
MARIA SHARAPOVA:  Certamente mi auguro vada tutto bene ma so per certo che coloro che organizzano i tornei si preoccupano sempre di controllare e assicurarsi che il posto in cui andremo sia sicuro.
Prima di andare in Giappone si è discusso a lungo visto ciò che era successo in precedenza. Penso che ognuno di noi prenda le giuste precauzioni e non si sposti senza avere notizie certe e sicurezza riguardo ad ogni paese. Abbiamo tante persone intorno a noi che svolgono un ottimo lavoro assicurandoci il massimo della protezione quindi non sono preoccupata.


Q. All'inizio della stagione hai perso la tua prima finale a Melbourne. Potresti provare a paragonare le due finali, quella di Melbourne e quella di oggi?
MARIA SHARAPOVA:  Beh, è stato ben 8 mesi fa quindi non riesco bene a ricordare come è avvenuta la mia preparazione. Durante questa stagione sono state più le volte in cui ho perso che le volte che ho vinto contro Azarenka quindi senza dubbio cambiare questa situazione è uno dei miei obiettivi.

Q. Se dovessi parlarci del miglior ricordo che hai di questo torneo quest'anno, quale sarebbe?
MARIA SHARAPOVA:  Miglior ricordo? Beh, prima d'ora non ho mai ottenuto grandi risultati in questo torneo quindi già aver raggiunto la finale è un ottimo risultato, sono arrivata in Cina e ho iniziato a prepararmi solo pochi giorni prima dell'inizio del torneo con la speranza di mostrare il mio miglior tennis. Oggi non ho dato il meglio di me ma penso di averlo fatto nelle scorse partite quindi credo di avere tanti bei ricordi e tante soddisfazioni.

Q. Sappiamo che le Sugarpova arriveranno anche in Australia il prossimo anno, quando potremo comprarle anche in Cina?
MARIA SHARAPOVA: Non saprei, non sono io  I don't know. Prima i mercati le acquistano meglio è, forse potrebbe aiutarmi lei. (sorride)
Comunque si, il prossimo lancio sarà in Australia sperando che tutto vada bene.

Q. Adesso che il torneo si è concluso starai ancora qui a Pechino? Se si, cosa visiterai? Magari Great Wall?
MARIA SHARAPOVA: Mi piacerebbe tanto farlo ma purtroppo visto i continui spostamenti non abbiamo mai tempo di passare un pò di tempo a casa e questo è una grave mancanza quindi partirò per andare a casa domani. Ma se mai ci sarà l'occasione vorrei tanto visitare Great Wall di nuovo, l'ultima volta l'ho vista 6 anni fa.

Q.  Quando pensi che le Sugarpova arriveranno nel medio Oriente?
MARIA SHARAPOVA: Passo dopo passi, piccoli passi. Non avete idea di quanto lavoro ci sia dietro, riuscire a trovare i mercati che acquistino un prodotto è un duro lavoro, sto imparando più di quanto mi sarei mai aspettata, è veramente un lavoro lungo. Comunque spero presto ma non possiamo prevedere come andranno le cose. Già l'uscita negli Stati Uniti non è stata per niente una passeggiata, il prodotto ha rischiato di non poter superare la dogana e se veramente fosse successo sarebbe stato un vero e proprio disastro, avrei dovuto mettere delle finte caramelle nei sacchetti (sorride) ma alla fine è andato tutto bene. Comunque come ho detto prima, si tratta di piccoli passi, spero che già l'anno prossimo questo prodotto sarà arrivato in molti più paesi.

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