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venerdì 29 marzo 2013

Serena: eterna rivale!

Sarà lei, ancora una volta, l'ostacolo da superare. Parliamo ovviamente dell'onnipresente Serena Williams che dopo aver battuto Agnieska Radwanska in semifinale, si prepara ad affrontare la nostra Mary in finale.
Sappiamo tutti che prima d'ora ha già creato a Maria non pochi problemi, dalla finale olimpica di Londra ad oggi, Maria non è mai riuscita a portare a casa nemmeno un set all'americana. C'è da dire però, che durante questo torneo Maria non ha perso nessun set, sembra infatti in perfetta forma, pronta ad affrontare la finale del migliore dei modi e, perchè no, a battere una volta per tutte, la tanto temuta Serena.

Di seguito le domande poste a Mary in conferenza stampa:

Q. Ti sei sentita avvantaggiata rispetto a Jelena dato che lei ha dovuto giocare fino a tardi il giorno prima e ha quindi avuto meno tempo per riposarsi? Non ti sei fatta problemi, hai dominato da subito.
MARIA SHARAPOVA: Non sono certo così egoista da non pensare che il fatto che abbia avuto poco tempo per riposare, abbia influenzato il suo gioco. Però sono realista e so che questo è il tennis, so che capita di finire una partita anche a notte fonda e di dover essere in campo la mattina dopo come se niente fosse. Scendo sempre in campo con l'obiettivo di vincere ovviamente, non sto più di tanto a pensare alle condizione della mia avversaria, penso che ognuno di noi abbia abbastanza esperienza per affrontare le diverse situazioni che questo sport ci propone. Ero veramente concentrata, ho dato il massimo, mi sono impegnata e sono contenta.

Q.  Il tuo servizio.. se non sbaglio 92% di prime palle nel primo set e il 100% nel secondo. Devi essere molto contenta del tuo servizio.
MARIA SHARAPOVA:  Si lo sono. E sono anche molto contenta delle mie risposte. Nella scorsa partita contro Sara il mio servizio non è stato dei migliori quindi ho cercato di recuperare e sono contenta di esserci riuscita. Oggi ho giocatro contro una giocatrice che ha veramente un ottimo servizio e sono contenta di essere riuscita a tenerle testa.

Q.  Il gioco di Jelena e quello di Sara sono molto diversi. Ce ne puoi parlare?
MARIA SHARAPOVA:  Si, ogni giocatore è diverso e ha uno stile unico. Non serve guardare in TV le partite delle tue possibili avversarie, per capire come è realmente il loro gioco, bisogna affrontarle. Non giocavo contro Jelena ormai da un paio d'anni ma non era la prima volta. Ci siamo incontrate spesso quindi credo di conoscere abbastanza bene il suo gioco e penso che lei conosca altrettanto il mio. Non ho giocato spesso contro Sara quindi non ho ancora ben inquadrato il suo gioco anche perchè è una giocatrice che sta evolvendo.

Q. Senti pressione riguardo alla possibile doppietta Indian Wells/Miami? Non succede dal 2005, quando Kim riuscì a trionfare a Indian Wells e subito dopo a Miami. 
MARIA SHARAPOVA:  Si, sarebbe veramente bello poter vincere entrambi ma non è una cosa poi così importante. Ogni titolo ha la sua importanza, aver vinto Indian Wells rimarrà comunque una soddisfazione anche se non dovessi vincere qui a Miami. Fisicamente, qualche anno fa, non avrei mai creduto di avere la possibilità di vincere entrambi i tornei quindi sono molto fiera di tutto questo. Sono ancora giovane, ho solo 25 anni però non sono neanche una diciottenne ormai. In questi anni ho imparato tanto, anche grazie ai miei infortunei, riuscire a ritrovare la forza per tornare in campo e tornarci quasi meglio di prima, è già una grandissima soddisfazione.

Q. Suppongo che tu conosca Tommy Haas molto bene.
MARIA SHARAPOVA: Si, è così.

Q. La prossima settimana compirà 35 anni.
MARIA SHARAPOVA: E' incredibile.

Q. Cosa ne pensi?
MARIA SHARAPOVA: Sono veramente contenta per lui. Mi sono allenata per tanti anni con lui, in California e qui in Florida, anche ultimamente abbiamo avuto la possibilità di allenarci, lo scorso dicembre per esempio ci siamo allenati a Bradenton anche perchè conosce il mio allenatore molto bene. Anche io e lui ci conosciamo bene, è incredibile come dopo tanto sia ancora in grado di giocare così bene. E' veramente bello vedere un giocatore che viene considerato ormai alla fine della sua carriera, così in forma e determinato, è qualcosa di incredibile.

Q. Immagino che intorno a te arieggi sempre lo spettro di Serena, che potresti incontrare in finale, ancora una volta. Non vinci contro di lei da ormai tanto tempo. Come pensi di poter cambiare questa situazione?
MARIA SHARAPOVA: Ci sono un paio di cose che vorrei cambiare. Le nostre ultime partite sono state molto veloci. Ci siamo incontrate a Doha e al Championships. E' un atleta formidabile, è veramente potente e determinata e ovviamente se capisce di poter vincere facilmente, non si fa troppi problemi per approfittarne.

Q. C'è qualcosa del tuo gioco della quale non sei soddisfatta?
MARIA SHARAPOVA: In questo torneo?

Q. Si, certo.
MARIA SHARAPOVA: Si certo. Ci sono sempre delle cose che vorrei migliorare. Anche se il torneo sta andando molto bene, c'è sempre qualcosa che non va. Penso che l'importante sia imparare dai propri errori, ci sono le partite buone e quelle meno buone, ma nessuna è perfetta.

Q. Come pensi andrà la finale considerando i tuoi alti e bassi?
MARIA SHARAPOVA: Durante questo torneo?

Q. Si.
MARIA SHARAPOVA: Beh, è un'altra finale. E' stupendo per me poter avere la possiblità, ancora una volta, di scendere in campo per poter vincere. E' la terza volta che gioco una finale qui ma non sono mai riuscita a vincere quindi spero veramente che questa situazione cambi e che riesca finalmente a vincere, significherebbe davvero tanto per me.

Q. Cosa pensi dei fans di Miami? Sono veramente molto partecipi durante le partite.
MARIA SHARAPOVA: Si, sono grandi. C'è sempre una folla incredibile. E' importante per i giocatori avere l'incoraggiamento dei fans ed è bello sapere che in tanti vengono proprio per fare il tifo, è veramente bello.


Q. Dalla parte del tabellone maschile si parla di 4 grandi giocatori. Pensi che questa situazioni rispecchi anche il tabellone femminile? Credi che tu, Serena e Victoria siate le più potenti? 
MARIA SHARAPOVA: Considerando la classifica si. Siamo le prime 3, ma non è detto che non ci sia qualcun'altro che possa batterci. Non voglio definirmi la più forte, assolutamente.

Q. Come consideri la tua carriera? Cosa la rende speciale?
MARIA SHARAPOVA: Si tratta di un grande puzzle formato da tanti pezzi, quelli più importanti e quelli meno, ma tutti indispensabili. La soddisfazione di poter alzare il trofeo di un Grande Slam, essere il num.1 del mondo, essere in una sfida continua con gli altri ma soprattutto con se stessi. Non fermarsi mai, cercare di raggiungere sempre il livello successivo e cercare di migliorare. Sono importantissime anche le persone che ti circondano, le persone che si prendono cura del tuo corpo, le persone che creano esercizi apposta per te, fanno anche loro parte del puzzle. 
Sotto questo punto di vista mi ritengo veramente soddisfatta, ho sempre avuto un'ottima squadra. Ho cambiato allenatore un paio di volte ma mi sono sempre considerata fortunatissima.

Q. Molti giocatori vengono considerati "inallenabili". Hai parlato del tuo ottimo rapporto con la tua squadra quindi penso che tu non sia una di quelle. Ascolti e il tuo allenatore e ne trai spunto immagino..
MARIA SHARAPOVA:Non è assolutamente il mio caso. E' come se fossi una figlia per loro (sorride)

Prepariamoci quindi a tifare ancora una volta per la nostra Mary che domani giocherà la sua ennesima finale contro Serena Williams. La partita avrà inizio alle ore 16 italiane.

Come sempre non può mancare il nostro enorme in bocca al lupo! Speriamo che questa sarà la volta buona...
VAI MARY!!!!

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