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mercoledì 13 marzo 2013

Una continua vittoria!

Per motivi tecnici in questi giorni non siamo riusciti ad aggiornare il nostro blog quindi ci scusiamo per questa nostra breve assenza e cerchiamo di recuperare tutto iniziando col fare un riepilogo di questi giorni in cui Maria sta giocando al torneo Indian Wells.
Mary ha superato senza troppi problemi il primo turno battendo l'italiana Francesca Schiavone 6-2  6-1, ha superato il terzo turno battendo Suarez Navarro 7-5  6-3 e in seguito la spagnola Arruabarrena 7-5  6-0 guadagnandosi così un meritato posto ai quarti di finale che giocherà oggi contro la nostra connazionale Sara Errani.
Dopo la scorsa partita, come d'abitudine, Maria ha partecipato alla conferenza stampa che vi riporteremo qui di seguito: 

Q. La vittoria di oggi è stata una vittoria facile o hai dovuto lottare?
MARIA SHARAPOVA: Penso che sia stata una partita piuttosto dura, ha giocato bene, è in grado di giocare un ottimo tennis, è migliorata tanto durante l'ultimo anno, il suo gioco è diventato molto più consistente, è una giocatrice che può essere pericolosa, ha battuto grandi giocatrici nei Grandi Slam, ha un gioco molto solido. Sono contenta di come ho giocato contro una giocatrice come lei.

Q. Fa parte di uno di quei nomi che non si vorrebbero mai vedere sul tabellone o...
MARIA SHARAPOVA:  Penso che il fatto che lei non abbia niente da perdere la renda molto più pericolosa, è molto più libera e quindi più sicura.

Q.  Qualche spiegazione riguardo a ciò che hai scritto quando hai firmato la telecamera o è un segreto?

MARIA SHARAPOVA:  Resterà tutto nella mia bocca. (sorride)

Q. Il tennis femminile è un tennis che si è costruito grazie a grandi campionesse come  Billie Jean King, Chris, Martina, Seles, Graf. 
Anche solo per divertimento, se tornassi indietro, con chi di loro ti piacerebbe giocare?
MARIA SHARAPOVA:  Probabilmente Steffi.  Ho sempre ammirato il suo gioco e la sua concentrazione. Potrei anche dire Monica ma ho già avuto la possibilità di giocare contro di lei durante gli ultimi anni della sua carriera. Penso che fosse una giocatrice davvero professionale, l'ho sempre ammirata.

Q.  Ci sono tante giocatrici mancine, com'è la tua preparazione quando sai di dover affrontare una giocatrice mancina? Ti alleni in modo diverso? Su cosa ti concentri?
MARIA SHARAPOVA:  Si, è un pò diverso. Bisogna allenarsi nell'essero in grado di coprire l'intero campo, meglio di quanto si farebbe con una giocatrice non mancina. Sicuramente è meglio allenarsi sul gioco di una giocatrice mancina, evita di farti arrivare alla partita impreparata.

Q.  Il rumore che fai quando colpisci la palla... USTA e ITF stanno pensando all'eliminazione di qualsiasi rumore in campo. Cosa ne pensi?
MARIA SHARAPOVA:  Oh, è interessante, non ne sapevo niente. Quando gioco porto in campo tutta me stessa e le urla sono una parte del mio gioco, non penso che si possa cambiare una cosa del genere ad una giocatrice nel pieno della sua carriera, sono tanti anni ormai che gioco in questo modo. Oh, that's interesting.  Sono cose che si possono insegnare ai giocatori che sono ancora alle prime armi, ma non credo che io riuscirei a cambiare sotto questo aspetto.

Q. Ogni tanto parli di quanto si possa imparare dalla vita fuori da un'aula. 

MARIA SHARAPOVA:  Certo.

Q. Tra le diverse aziende con cui hai avuto a che fare, e sappiamo che sono state veramente tante, da quale pensi di aver imparato di più? 
MARIA SHARAPOVA:  Penso che l'azienda che mi ha donato di più sia stata Cole Haan, ho lavorato veramente sodo. Ho voluto per tanto una collaborazione con quel marchio e mi sono impegnata per realizzare questo mio desiderio, ci sono voluti un paio di anni. Insieme abbiamo creato delle collezioni stupende di cui vado veramente molto fiera.

Q.  Pensi che potresti essere un buon capo d'azienda?

MARIA SHARAPOVA:  Oh, pensare di essere il capo di un'azienda è qualcosa di spaventoso! Non sono il tipo di persona che si comporta da "capo" nella vita, perchè ho capito che ogni membro di un'azienda è utile e indispensabile. La crezione di una linea di abbigliamento, ad esempio, necessita qualcuno che diriga, qualcuno che aiuta chi dirige, persone che cuciono, persone che ritoccano, persone che disegnano, ci sono veramente tantissimi compiti.

Q.  Hai mai incontrato Tim Gunn?

MARIA SHARAPOVA:  Oh, no.

Q.  Guardi il suo show?
MARIA SHARAPOVA:  No.

Q.  Parlando della Nike possiamo affermare che si tratta di un marchio molto importante che ha lavorato con persone altrettanto importanti come McEnroe e Agassi. Com'è la dinamica? Hanno una squadra? Si tratta di un processo creativo?
MARIA SHARAPOVA: Si ovvio. Il processo creativo cambia sempre, dipende dal periodo e dal soggetto. Si tratta comunque di un marchio di moda e come tale deve seguire le mode che cambiano. Quando ti abitui a lavorare con determinate persone conosci le sue abitudini, i suoi gusti e riesci a lavorare più facilmente, è una vera e propria relazione che cambia in continuazione. Fa tutto parte del processo di creazione. Collaboro con la Nike da quando ero piccola e ho sempre ammirato l'attenzione che mettono in tutto ciò che creano, sono attenti alle esigenze di tutti e riescono ad essere al passo con i tempi. C'è veramente un duro lavoro dietro. E' una grande sfida riuscire a creare pezzi unici e nuovi vendibili ad un mercato così vasto.

Q.  Hai un vestito preferito?
MARIA SHARAPOVA: Si, certamente.


Q.  Ti piace guardare vecchi film, magari quelli della Hepburn?
MARIA SHARAPOVA: Tantissimo! Non li guardo da tanto tempo, ma adoro i film classici. Ad essere sincera non ho mai tanto tempo per guardare film e l'ultima volta che sono andata teatro è stato più o meno 6 mesi fa, ma è una cosa che mi piace veramente quindi spero di trovare del tempo per farlo.


Speriamo quindi che la nostra Mary riesca a sconfiggere Sara Errani e arrivare in semifinale.
Come sempre... VAI MARY!!!!

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