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giovedì 28 marzo 2013

Si lotta per l'ennesima finale!

A distanza di una sola settimana dalla vittoria a Indian Wells, Maria è pronta per guadagnarsi un posto in finale anche a Miami. Dopo aver vinto contro Sara Errani (7-5  7-5), Maria ha raggiunto la semifinale nella quale incontrerà Jelena Jankovic. Eccovi le domande poste a Maria alla conferenza stampa tenutasi in seguito alla partita:

Q. Ciao Maria. Congratulazioni!
MARIA SHARAPOVA:  Grazie.

Q.  Stavo pensando che il nono game del secondo set sia stato quello decisivo. Penso sia stato il game che più ti ha rispecchiato come giocatrice di tennis, hai mostrato tutta la tua tenacia, determinazione e voglia di vincere.
MARIA SHARAPOVA: Sinceramente non ricordo. Penso di aver mantenuto il mio spirito guerriero per l'intera partita.

Q.  Quali sono le caratteristiche principali del tuo gioco indipendentemente dal risultato.
MARIA SHARAPOVA:  Beh, voglio giocare in modo aggressivo, penso sia importante, voglio crearmi delle opportunità e sfruttarle, non voglio aspettare che sia il mio avversario a commettere errori, voglio essere io a fare punto. La partita di oggi non è stata una passeggiata ma credo di aver dato del mio meglio e di aver lottato dall'inizio alla fine.

Q.  Sara ha giocato molto bene oggi.
MARIA SHARAPOVA:  E' vero.

Q.  Cosa hai pensato giocando contro di lei oggi?
MARIA SHARAPOVA:  E' riuscita a mettermi in difficoltà, si sta impegnando molto, fa correre molto le sue avversarie, è molto costante nel suo gioco e penso che è anche per questo che si trova tra le prime 10. Bisogna riuscire a non lasciarle troppo spazio.

Q.  Come ci si sente dopo aver vinto una partita come questa?
MARIA SHARAPOVA: Mi sento soddisfatta e fortunata. Lei è sempre rimasta in partita e come saprete ha avuto la possibilità di vincere il secondo set quindi mi sento soddisfatta di aver saputo vincere contro un'avversaria così forte.  

Q.  Ho sentito dire che un pò di tempo fa ti allenavi con il grande Marcelo Rios. E' vero? Puoi parlarci della tua esperienza?
MARIA SHARAPOVA:  No, non mi sono mai allenata con lui, ho semplicemente fatto una foto insieme a lui (sorride). Si allenava all'accademia Bollettieri dove anche io mi allenavo, ero molto giovane, non credo che avrebbe avuto abbastanza pazienza da potermi allenare (sorride). Ma è stato un onore conoscerlo, conservo ancora la foto.

Q. Quali sono state le differenze tra la parita di oggi e la finale dello scorso anno al Roland Garros? Sara è sicuramente migliorata. 
MARIA SHARAPOVA:  Si, beh come dico sempre, ogni partita è diversa. Non sono scesa in campo con la consapevolezza di vincere, è una cosa che non faccio mai. Non penso più di tanto alle partite precedenti, scendo in campo con la voglia di lottare e tanta deterimazione. Oggi mi sono accorta di avere di fronte a me un'ottima giocatrice e quindi ho cercato di fare del mio meglio.

Q.  Dici sempre che una vittoria è una vittoria, ma ti senti pienamente soddisfatta di come hai giocato oggi?
MARIA SHARAPOVA:  No, penso che non si esca mai pienamente soddisfatti da partite dure come questa, si pensa sempre di voler fare di più. E' vero che una vittoria è una vittoria ed è vero che la penso così, ma non sono una che dopo una vittoria crede di aver raggiunto il massimo, cerco sempre di migliorare perchè c'è sempre qualcosa da migliorare. La prossima è una semifinale quindi una partita molto importante, dovrò dare il massimo. Comunuqe sono contenta di come ho giocato, ho lavorato sodo e sono riuscita ad arrivare qui, è un ottimo traguardo.

Q. Hai giocato direi benissimo per tutto il torneo, ma oggi a dover essere onesti, possiamo dire che il tuo servizio non è stato il massimo. Come mai? Forse a causa delle condizioni metereologiche?
MARIA SHARAPOVA:  Si, è vero. La percentuale di prime palle non era molto alta e penso che molto dipendesse ovviamente dalla sua risposta. Era in grado di difendersi bene quindi per me attaccare stava diventando più complicato. Comunque è vero, penso di aver mantenuto un buon servizio per tutto il torneo e oggi non credo di aver fatto altrettanto. Spero che torni il mio servizio di sempre durante la semifinale.

Q. Ci sono grandi atleti che ricordano te?
MARIA SHARAPOVA:  Che ricordano di me? Io ho sempre ammirato Monica Seles e ho sempre cercato di trarne spunto ma credo che ogni persona sia diversa, ognuno è unico a modo proprio. Ognuno ha le proprie qualità, i propri punti di forza e di debolezza e credo che sia questo a rendere speciale ognuno di noi. 

Q. L'argilla sta per arrivare. Come puoi descriversi la tua relazione con questa superficie? 

MARIA SHARAPOVA:  Penso di essere sulla strada giusta per riuscire ad ottenere dei buoni risultati anche su quella superficie. Un torneo dopo l'altro, mi sembra passato pochissimo da quando ci ho giocato l'anno scorso.

Q.  Non vedi l'ora di tornare al Roland Garros? Penso sia diverso tornarci da campione in carica, devi difendere il titolo.
MARIA SHARAPOVA:  Oh, certo. E' stato un momento davvero emozionante e sono sicura che tornarci e scendere sul campo sul quale ho vinto, sarà veramente speciale.

Q. In tutti questi anni il Roland Garros e la terra rossa in generale, sono sempre stati degli ostacoli difficili da superare. Pensi che ora che hai superato questo ostacolo sarai in grado di goderti di più il torneo? Pensi sarà diverso?
MARIA SHARAPOVA:  Non so, l'anno scorso sono riuscita a dare il massimo sulla terra rossa ed è stata la superficie in grado di regalarmi più soddisfazioni. Dopo la vittoria ci tengo a tornare e poter vincere di nuovo, sono sempre determinatissima e il mio obiettivo rimane quello di vincere di nuovo.

Q.  Quanto ti aiuta fare yoga?
MARIA SHARAPOVA:  Facevo yoga quando ero molto più giovane, ora non ne ho veramente il tempo.

Q. Non fai più yoga?  
MARIA SHARAPOVA:  No, ho così tante cose da fare per il mio tennis che lo yoga passa sicuramente il secondo piano. 

Q. Quanto pensi sia difficile riuscire a vincere a Indian Wells e subito dopo Miami? L'anno scorso hai raggiunto la finale in entrambi ma senza vincere. Quest'anno hai già vinto a Indian Wells e hai ottime probabilità di raggiungere la finale anche qui a Miami. Quanto è difficile tutto questo, sia mentalmente che fisicamente?
MARIA SHARAPOVA: E' difficile. Penso sia una delle cose più difficili di tutta la stagione. Un torneo dopo l'altro, una partita dopo l'altra, non fai in tempo a giocare una finale che già ti ritrovi a doverne giocare un'altra, è tutto molto frenetico. E' tutto un insieme, bisogna essere pronti fisicamente ma anche mentalmente, sono realtà diverse, tanto per cominciare il cambio di costa, anche il volo non è cosa da poco, sono ben 5 ore di volo. Non è facile ma questo è il tennis. 

Q.  Non sei mai riuscita a vincere qui a Miami nel corso di tutta la tua carriera. Cosa ne pensi?

MARIA SHARAPOVA:  Vorrei davvero vincere. E' uno dei miei tornei preferiti, ci ho giocato per così tanto tempo, ma non sono mai riuscita a vincere, farlo significherebbe veramente tanto per me.


Beh, la finale il trofeo non sono molto lontani. Maria giocherà oggi la semifinale contro la serba Jelena Jankovic contro la quale ha già giocato 7 volte ottenendo i seguenti risultati:
2004 US Open R2: Maria vinse 6-0 6-7 6-1
2004 Pechino Quarti di finale: Maria vinse 5-2 ret.
2005 Birmingham Finale: Maria vinse 6-2 4-6 6-1

2007 Birmingham Finale: Jankovic vinse 4-6 6-3 7-5
2008 Australian Open Semi-Finale: Maria vinse 6-3 6-1
2009 Tokyo Finale: Maria vinse 5-2 ret.
2011 Cincinnati Finale: Maria vinse 4-6 7-6 6-3


Siamo sicuri che Maria saprà dare il massimo in semfinale quindi... VAI MARY!!!!



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